Regia: David Frankel.
Attori: Steve Martin, Jack Black, Owen Wilson, Brian Dennehy, Anjelica Huston.
Genere: Commedia.
Titolo originale: The Big Year
Produzione: USA.
Anno: 2011.
Durata: 100 min circa.
Recensione
Un
trio di tutto rispetto - Jack Black, Owen Wilson
e Steve Martin - è protagonista di questa
piacevole commedia sul “birdwatching”. I tre, nel film rispettivamente Brad
Harris, Kenny Bostick e Stuart Preissler, competono in una gara chiamata The big year (esiste davvero), una
competizione che dura un intero anno in cui i partecipanti devono avvistare il
maggior numero di uccelli del nord America. Non serve riportare alcun tipo di
documentazione, né foto né video né altro, a dimostrazione delle specie avvistate
ma si basa tutto sul codice d’onore e basta anche solamente riconoscerle dal
cinguettio. Ad accomunare i tre sfidanti è ovviamente la passione per il birdwatching
ma anche un certo desiderio di fuga alla ricerca di se stessi, e non mancano le
motivazioni personali. Harris ha bisogno di staccarsi dai suoi genitori e aspira
a battere il record di 732 specie detenuto da Bostick, che dal canto suo vuole difendersi
da rivali decisi a detronizzarlo, prendendosi, nello stesso tempo, una pausa
dal suo matrimonio. E Preissler vuole godersi una meritata pensione e
realizzare il suo sogno, fin da quando era bambino, di partecipare a questa
competizione, appoggiato dalla sua famiglia, trattenuto dai dipendenti della
sua azienza allo sbaraglio senza il loro capo.
Il
regista, David Frankel, dopo i successi de Il
diavolo veste Prada e Io e Marley
realizza un film senza grandi pretese e certamente non rivolto al grande pubblico ma che soddisfa l’esigenza
dello spettatore di rilassarsi, dopo una lunga giornata faticosa, un paio d’ore
davanti alla tv.
Agli
appassionati di questo sport consiglio di non spengere il televisore prima dei
titoli di coda, perché in tal caso si priverebbero del piacere di veder
scorrere le immagini di tutte le specie di uccelli avvistati dal vincitore
della competizione.
Il
titolo originale è proprio The big year,
tradotto in italiano con Un anno da leoni.
Ritengo che il motivo di questa scelta sia stato il voler richiamare nella
mente dei fruitori un’associazione con la delirante comicità del film Una notte da leoni (2009), diretto da Todd Phillips
(Road trip, Starsky e Hutch).
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