giovedì 4 aprile 2013

Cinecounseling ® virtuale: La ricerca della felicità

Regia: Gabriele Muccino.
Attori: Will Smith, Thandie Newton, Jaden Smith, Cecil Williams, Kurt Fuller.
Titolo originale: The Pursuit of Happyness.
Genere: Drammatico.
Produzione: USA .
Anno: 2006.
Durata: 117 min.




Recensione


Il film racconta uno squarcio della vita di Chris Gardner, il coraggio e la forza di un uomo e di un padre straordinario che lotta con tutte le sue forze, senza mai mollare, senza mai abbandonare la speranza, nella ricerca della felicità.
Siamo nella San Francisco degli anni ’80. Chris è un venditore di scarso successo, padre di Christofer di 5 anni. Quando sua moglie abbandona entrambi per andare a cercare fortuna a New York, Chris riesce con grande caparbietà ad ottenere un posto da stagista non retribuito in un’importante società di consulenza finanziaria. Senza stipendio, sfrattato dal suo appartamento e poi dalla stanza di un motel, tra grandi sofferenze e circostanze drammatiche, riuscirà Chris a trovare la sua porzione di felicità?

Gabriele Muccino sbarca in America per dirigere Will Smith e il figlio Jaden nella sua opera più riuscita, finalmente senza tradimenti, separazioni, crisi adolescenziali e recitazioni affannose. La ricerca della felicità, basato su una storia vera, è un film che emoziona, dalla prima all’ultima scena.

Vi riporto un particolare che ha attirato la mia attenzione. Ricordate la scena della scalinata all'ingresso della società a pochi minuti dall'inizio del film, in cui a Chris tutte le persone che lo circondano sembrano "così felici"? Nel finale, Chris cammina tra la folla e, a parte una signora che sorride proprio alla fine della sequenza, adesso sembra lui l'unico ad essere felice.



Riflessioni di Chris:
"Fu in quel momento che cominciai a pensare a Thomas Jefferson e alla dichiarazione d’indipendenza, quando parla del diritto che abbiamo alla vita, libertà e ricerca della felicità. E ricordo di aver pensato: come sapeva di dover usare la parola ricerca. Perché la felicità è qualcosa che possiamo solo inseguire e che forse non riusciremo mai a raggiungere, qualunque cosa facciamo. Come faceva a saperlo?"

Cosa ne pensate? Si può raggiungere la felicità?


"Il giorno dopo, dopo il lavoro, andammo sulla spiaggia, lontano da tutto e da tutti, solo Christofer e io, lontano dagli autobus, dai rumori, e dalla costante delusione avuta da mr. Sombrero, da me stesso. E ripensai a quando da ragazzo presi ottimo all’esame di storia o quello che era, ed ebbi la sensazione che sarei riuscito a fare qualunque cosa nella vita. E invece non ero riuscito a combinare niente."

E voi siete soddisfatti della vostra vita, o avete rimpianti?



Durante il film Chris da un nome alle parti della sua vita.
"Questa parte della mia vita si può chiamare...
  • prendere l'autobus
  • essere stupidi
  • correre
  • stage
  • ricordarsi di pagare le tasse
  • felicità"


Come chiamereste il momento della vita in cui siete adesso?



Alcune delle scene più belle:

Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto.



Non sono riuscito a caricarlo qui, perciò si aprirà su una nuova pagina.


Il finale.

A voi la parola. Commentate!!!

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