Quando
la vita entra nel cinema,
il cinema insegna a vivere
Dall’incontro di cinema e Counseling nasce il Cinecounseling ®, un percorso di crescita personale attraverso il
cinema.
Il cinema
ci accompagna in questo viaggio
misterioso che è la vita. Ma che cos’è il cinema se non la rappresentazione
della vita stessa? Vivere è nascere, amare, crescere, odiare, ridere, piangere,
giocare, cadere, rialzarsi, soffrire, lottare ed è anche sognare, inventare,
creare, immaginare, illudersi, vincere, perdere, partecipare e poi volare,
impegnarsi, tentare, fallire, credere, aspettare,
rischiare, sbagliare e ancora annoiarsi, ammalarsi, uccidere, conquistare,
ferire, temere, spaventarsi, scappare, morire... Il cinema, come la vita, è
tutto questo e molto altro.E allora lasciamoci trasportare dalle emozioni che un film ci suscita, ma poi analizziamole, prendiamo spunti per riflettere su noi stessi, confrontiamoci e confondiamoci con i personaggi, osserviamo e partecipiamo alle loro storie, viviamo un film come se fosse la nostra vita…per imparare a vivere.
Tommaso Molli
“Il cinema costruisce situazioni che riflettono tematiche e vissuti esistenziali. Tramite un lavoro di gruppo, il Cinecounseling ® è una tecnica che stimola le emozioni e fa emergere quelle tematiche personali che a volte rimangono sommerse; aiuta a prendere consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti attraverso la visione e la discussione di un film. Come nella “Rosa purpurea del Cairo” il personaggio scende tra noi e noi entriamo nello schermo, interpretando i personaggi. Ripercorriamo il film della nostra vita riavvolgendo il nostro e creando all’occorrenza il finale che più ci appartiene. La discussione e il confronto con gli altri aprono scenari nuovi che spesso non prendiamo in considerazione, permettendoci di riprogrammare nel film la nostra avventura.
Giulio Uffreduzzi
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