lunedì 6 maggio 2013

Good night, and good luck


Regia: George Clooney.
Attori: David Strathairn, Frank Langella, Robert Downey Jr., Patricia Clarkson, George Clooney.
Genere: Drammatico.
Produzione: USA.
Anno: 2005.
Durata: 90 min.


Recensione

1953. Dagli studi della CBS il coraggioso e determinato giornalista americano Edward R. Murrow denuncia i metodi arbitrari del senatore McCarthy nella sua campagna per liberare la nazione dal comunismo, uno dei tanti nemici nella storia dell’America.
George Clooney, al suo secondo film da regista dopo Confessioni di una mente pericolosa, ci porta indietro di una cinquantina d’anni per dare voce e immagine – il film è tutto rigorosamente in bianco e nero – ad uno dei giornalisti più in voga di quei tempi, famoso per la sua onestà ed integrità nel diffondere le notizie, propugnatore della buona televisione, quella dell’informazione. Clooney, con il garbo e lo stile con cui lo abbiamo conosciuto nei panni di molti suoi personaggi, va nel passato per lanciare una critica alla televisione, che da quei tempi fino ai giorni nostri ha concesso sempre più spazio a programmi mirati ad addormentare le menti e le coscienze delle persone, “utilizzata per distrarci, ingannarci, divertirci e isolarci”.
Interessante la decisione del regista di non chiamare un attore per interpretare il ruolo del senatore McCarthy, che abbiamo modo di vedere e ascoltare attraverso filmati autentici dell’epoca.
Per quanto riguarda la recitazione, ottimo David Strathairn nei panni del protagonista, brava Patricia Clarkson, sotto tono invece Robert Downey Jr. e George Clooney, orfano nell’occasione del suo doppiatore ufficiale Francesco Pannofino.
Vi lascio con le parole di Ed Murrow che, alla fine del film, parla della televisione: “Questo strumento può insegnare, può illuminare, può essere anche fonte di ispirazione. Ma può farlo solo ed esclusivamente se l’essere umano deciderà di utilizzarlo per questi scopi. Altrimenti non è che un ammasso di fili elettrici e valvole in una scatola.
Buona notte, e buona fortuna!”  Good night, and good luck!


Ma quanto fumano?

Edward R. Murrow
Guardando Good night, and good luck ho pensato che fosse perlomeno discutibile la scelta di far fumare tanto i protagonisti. Addirittura Ed Murrow si accende una sigaretta ogni volta che inizia la trasmissione. A perorare la causa di Clooney però, in aggiunta ad un probabile intento provocatorio e politicamente scorretto, interviene la storia: negli anni ’50 non c’erano di certo le sacrosante restrizioni di oggi a fumare nei locali chiusi, e sebbene io sia dell’avviso che la sigaretta dovrebbe essere, e siamo sulla strada giusta, abolita completamente dal mondo del cinema (presto pubblicherò un articolo sul binomio tabacco-cinema) mi sono arreso all’evidenza dei fatti quando mi sono imbattuto in una foto del vero Edward R. Murrow, con una sigaretta in mano, nel pieno del suo programma. (foto sopra)


Discorso sulla televisione che apre e chiude il film.
Guarda il video:



Nessun commento:

Posta un commento