domenica 23 giugno 2013

Millennium: La regina dei castelli di carta

Regia: Daniel Alfredson.
Attori: Michael Nyqvist, Noomi Rapace, Annika Hallin, Per Oscarsson, Lena Endre.
Titolo originale: Luftslottet som sprängdes.
Genere: Thriller.
Produzione: Svezia, Danimarca, Germania.
Durata: 148 min.
Anno: 2009.


Recensione

La regina dei castelli di carta è il terzo e ultimo capitolo di Millennium, la trilogia cinematografica tratta dalla serie di romanzi di grande successo dello scrittore e giornalista svedese Stieg Larsson, la degna chiusura di una storia appassionante e intricata.
Il processo contro Lisbeth Salander è alle porte. La ragazza, sempre più protagonista della storia, ha dalla sua parte, oltre all’amico haker, il solito Mikael Blomkvist e la sorella di Mikael, l’avvocato che la difenderà in tribunale. Entrambi sono attivissimi nel cercare di far scagionare Lisbeth dalle accuse che la vorrebbero rinchiusa a vita nel manicomio dove ha già passato due anni dopo aver dato fuoco, quando aveva 12 anni, al padre, il criminale Alexander Zalachenko. Contro Lisbeth si muovono invece lo psichiatra Peter Teleborian, il gigante biondo Niedermann, nonché la Sezione, ramo criminale parallelo della SÄPO (i servizi segreti svedesi).
La regia è affidata nuovamente, come per La ragazza che giocava con il fuoco, a Daniel Alfredson. Come spesso accade nelle trilogie il terzo film è migliore del secondo, senza però riuscire ad eguagliare l’intensità del primo. Noomi Rapace (Lisbeth) però qui dà il meglio di sé e ci fa affezionare al suo personaggio che adesso sentiamo finalmente di conoscere e capire. Almeno un voto in più ad Alfredson che, aiutato certo dall’ottimo lavoro di Larsson, è riuscito a fare un film dinamico nonostante l’immobilismo della protagonista, costretta, per più di metà film, in un letto d’ospedale. Gli avvenimenti e gli altri personaggi si muovono intorno a lei come satelliti intorno ad un pianeta.
Voto: 7

Trailer del film:



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