Il mondo è in lutto per la scomparsa, all'età di 63 anni, del celebre attore di cinema e televisione e doppiatore statunitense Robin
Williams, trovato morto dai vigili del fuoco nella sua casa di Tiburon, in
California alle ore 12 (21 ora italiana) di ieri, 11 agosto 2014, quasi sicuramente suicida. All'inizio di luglio l'attore era entrato in una clinica riabilitativa per alcolisti, non per una ricaduta, come rivela il suo agente (sebbene la dipendenza dall'alcool fosse un problema mai davvero superato), ma per trovare sostegno nell'affrontare un momento difficile, probabilmente legato allo scarso successo della sua ultima serie televisiva The Crazy Ones. Robin Williams soffriva di depressione, fino al punto di togliersi la vita, come sembra, per asfissia autoinflitta.
Lascia una moglie, Susan Schneider, con cui era sposato dal 2011, e tre figli: Zachary, frutto del suo primo matrimonio con Valerie, e altri due figli, Zelda e Cody, avuti con la sua seconda moglie Marsha Garces.
Lascia una moglie, Susan Schneider, con cui era sposato dal 2011, e tre figli: Zachary, frutto del suo primo matrimonio con Valerie, e altri due figli, Zelda e Cody, avuti con la sua seconda moglie Marsha Garces.

Ha collaborato con registi del calibro di Terry Gilliam, Steven Spielberg, Francis Ford Coppola, Kenneth Branagh, Woody Allen, Gus Van Sant e Christopher Nolan.
Tra i premi vinti un Oscar (su quattro nominations) come Miglior attore non protagonista per Will Hunting - Genio ribelle, nel 1998, tre Golden Globe per Good Morning, Vietnam, La leggenda del re pescatore, Msr. Doubtfire - Mammo per sempre, rispettivamente negli anni '88, '92, '94 e un Golden Globe alla carriera nel 2005.
Nessun commento:
Posta un commento