In memoria di un grande doppiatore
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Gandalf il bianco e Gianni Musy (Ian McKellen) - Il signore degli anelli |
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Silente (Michael Gambon) Harry Potter e il prigioniero di Azkaban |
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Max Von Sidow - Shutter Island |
Di
origine napoletane, figlio d’arte degli attori Enrico Musy e Gianna Pacetti, Gianni
Musy nacque a Milano il 3 agosto 1931, padre di due figlie, Mascia, attrice di
teatro, e Stella, attrice e doppiatrice. Gianni Musy è stato anche direttore
del doppiaggio e paroliere, con un hobby poco conosciuto per la scultura.
Come
attore è ricordato per la partecipazione a Impiegati,
di Pupi Avati e Compagni di scuola,
di Carlo Verdone, dove interpreta una delle scene più esilaranti del film. Di
recente era apparso in Non ti muovere,
di Sergio Castellitto. I suoi ultimi film sono stati Romanzo di una strage, di Marco Tullio Giordana, e 11 Settembre 1683, di Renzo Martinelli,
usciti postumi. Da giovane ha lavorato con
artisti del calibro di Anna Magnani (L’onorevole
Angelina), Dino Risi (Un amore a Roma),
Eduardo De Filippo (Napoli Millionaria,
Filumena Marturano) e Totò.
In
televisione ha avuto il ruolo del giudice nel processo a Fabrizio Ristori in Elisa di Rivombrosa e ha interpretato
l’ispettore Lapoint nella serie televisiva Le
inchieste del commissario Maigret (1964-1972). Nel 1968 ha recitato nello
sceneggiato La freccia nera, le cui
sette puntate furono trasmesse dalla Rai a cavallo tra il ’68 e il ’69. Per l’interpretazione
di Will “Senzalegge” Musy ottenne anche un notevole successo popolare. Lui
stesso era sorpreso dal fatto che la gente lo fermava per strada chiedendogli
un autografo, anche a distanza di anni dalla messa in onda dell’adattamento
televisivo.
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Gianni Musy - La freccia nera |
Scena tratta dal film
Compagni di scuola, di Carlo Verdone.
L’incontro con la moglie e il suocero.
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